INNOVACIÓN
"Siamo orgogliosi di utilizzare il minor numero possibile di risorse naturali (materiali, energia e trasporti)".
Dal 2009, il nostro obiettivo è ridurre il consumo di risorse naturali. Ecco perché abbiamo deciso di utilizzare materiali riciclati, come nylon, poliestere, lana e cotone riciclato, riducendo il consumo di acqua e le emissioni di CO2.
Il nostro marchio ha ricevuto la certificazione Global Recycling Standard (GRS). Il Global Recycling Standard garantisce che tutti i tessuti che utilizziamo provengono da fonti riciclate. Lo standard viene applicato all'intera catena di fornitura ed esamina la tracciabilità, i principi ambientali, i requisiti sociali, il contenuto chimico e l'etichettatura. In questo modo, educhiamo i consumatori e li aiutiamo a scegliere le opzioni migliori.
IL NOSTRO FILATO MARINO
L'80% dei rifiuti marini si trova in fondo al mare. La Fondazione Ecoalf è nata nel 2015 con il progetto Upcycling the Oceans, che ad oggi ha recuperato più di 1.000 tonnellate di rifiuti dal fondo del mare grazie alla collaborazione di oltre 4.000 pescatori in più di 60 porti in Spagna, Grecia, Italia e Francia. L'obiettivo di questo progetto è quello di ripulire gli oceani dai rifiuti marini con l'aiuto dei pescatori e di dare ai rifiuti di plastica una seconda vita attraverso il riciclaggio, chiudendo così il cerchio.
TESSUTO 0-MICROPLASTICHE
Ogni anno, circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche finiscono in mare in seguito al lavaggio di materiali sintetici. Il rivoluzionario tessuto Meryl® è realizzato con il 50% di nylon riciclato e sfrutta i legami a idrogeno per sigillare tutte le microfibre e prevenire la contaminazione da microplastiche.
"Ogni anno, circa 640.000 tonnellate di reti fantasma finiscono nell'oceano".
NYLON RICICLATO
Il nylon riciclato riduce drasticamente il numero di fasi del processo produttivo rispetto ai processi di produzione del nylon convenzionale. Tutto ciò porta a una riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di acqua. Inoltre, il nylon riciclato può essere nuovamente riciclato quando gli indumenti raggiungono la fine della loro vita utile.
+ INFORMAZIONI
Sebbene la qualità di nylon riciclato che preferiamo sia quella proveniente dalle reti da pesca abbandonate nell'oceano, questo materiale scarseggia. Per questo, oltre al nylon proveniente dalle reti da pesca, includiamo anche il nylon ricavato dagli avanzi di tessuto dei nostri processi produttivi.
Per quanto riguarda la produzione dei capi realizzati con filati che includono reti, collaboriamo con ECONYL®.
Questo filato di nylon rigenerato è ottenuto da reti dismesse (25%), scarti di tappeti (25%) e rifiuti di nylon pre-consumo (50%). Tutti questi rifiuti vengono raccolti e trasformati in un nuovo filato che ha le stesse caratteristiche del nylon vergine, evitando così il consumo di risorse naturali. Utilizzando questo filato, contrastiamo il fenomeno delle reti fantasma, che rappresentano il 10% dei rifiuti marini.
Molte specie marine, tra cui tartarughe, squali, balene e delfini, rimangono impigliate nelle reti fantasma. Il National Marine Fisheries Service ha confermato che, dal 2000 al 2012, 11 balene all'anno (dato medio) sono rimaste impigliate in reti fantasma lungo la costa occidentale degli Stati Uniti. Gli studi indicano che le reti fantasma impiegano più di 600 anni per decomporsi nell'oceano, il che rappresenta una minaccia per la vita marina.
POLIESTERE RICICLATO
Utilizzando il poliestere riciclato, riduciamo il consumo di acqua del 20%, il consumo di energia del 50% e le emissioni di CO2 del 60% (dati stimati per il poliestere riciclato rispetto al poliestere tradizionale). Il poliestere riciclato può essere riciclato nuovamente. Proprio per questo motivo, è un materiale molto apprezzato nell'ambito dell'economia circolare. In Ecoalf, lavoriamo con materiali in poliestere riciclato di varia provenienza:
POLIESTERE PET RICICLATO (rifiuti post-consumo)
La maggior parte del poliestere riciclato che utilizziamo è ricavato dalla plastica riciclata delle bottiglie d'acqua (PET - Polietilene Tereftalato). Queste bottiglie vengono riciclate con un processo meccanico che le trasforma prima in fiocchi, poi in pellet e, infine, in filati di qualità.
POLIESTERE PET RICICLATO RECUPERATO DAI NOSTRI OCEANI (rifiuti post-consumo)
La Fondazione Ecoalf è nata nel 2015 nel Mediterraneo con il progetto Upcycling the Oceans e con una missione molto chiara: salvare il pianeta e gli oceani. Attualmente, più di 4.000 pescatori e 60 porti stanno già collaborando a questo progetto. Da 2 anni, stiamo sviluppando una tecnologia all'avanguardia per trasformare la plastica recuperata dal fondo del mare nel nostro filato marino. Lavoriamo con i nostri stabilimenti per trasformare il poliestere riciclato in un nuovo filato realizzato con bottiglie di plastica provenienti dall'oceano. Il 5-10% dei rifiuti raccolti è costituito dal PET, l'unico materiale che possiamo trasformare nel nostro filato di alta qualità. Nell'ambito della nostra missione di tutela degli oceani e di lotta all'inquinamento marino, stiamo raccogliendo e garantendo la gestione del 100% dei rifiuti marini recuperati. Vogliamo usare la nostra voce e quella dei pescatori per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla conservazione degli oceani.
POLIESTERE RICICLATO RICAVATO DA CAPI DI ABBIGLIAMENTO (rifiuti post-industriali e post-consumo)
VERSO UN'ECONOMIA CIRCOLARE. Attualmente, stiamo testando una nuova tecnologia che consente ai nostri fornitori di trasformare gli indumenti usati in filati riciclati per creare nuovi tessuti riciclati per le nostre collezioni. Sebbene questa tecnologia innovativa non sia ancora disponibile per la maggior parte dei fornitori, abbiamo già prodotto alcuni capi realizzati con poliestere riciclato ricavato da indumenti usati.
Finora, abbiamo riciclato più di 275 milioni di bottiglie.
FONDI DI CAFFÈ POST-CONSUMO
Grazie alla collaborazione con la società di brevetti per la trasformazione dei fondi di caffè in granuli con proprietà tecniche, siamo in grado di fornire ai nostri capi delle finiture che normalmente richiedono trattamenti chimici. Queste proprietà sono: asciugatura rapida, protezione dai raggi UV e controllo degli odori.
+ INFORMAZIONI
I fondi di caffè vengono raccolti ogni giorno nei vari bar e poi vengono sottoposti a un trattamento in cui la prima fase consiste nel rimuovere l'umidità attraverso un processo di pressatura e asciugatura. Dopodiché, i fondi di caffè vengono separati dall'olio (che verrà utilizzato per i prodotti cosmetici). Una volta pressata e compattata, la polvere di caffè viene trasformata in pellet da miscelare con pellet di PET o nylon. I fondi di caffè devono sempre essere mescolati con PET o nylon, perché non possono essere trasformati in filati da soli. In questo modo, il filato ottenuto racchiude naturalmente tutte le proprietà che il caffè gli conferisce, senza dover ricorrere a finiture chimiche.
COTONE RICICLATO
Uno degli impatti ambientali più gravi del settore tessile proviene dal cotone, a causa dell'eccessivo consumo di acqua richiesto durante la sua coltivazione e produzione. La produzione di cotone avviene tendenzialmente in Paesi sottosviluppati, dove la popolazione ha già problemi di accesso all'acqua potabile. Eppure, nonostante sia un bene scarso, l'acqua viene utilizzata per questo tipo di coltivazione.
Lago d'Aral 1989-2008
Un esempio è il Lago d'Aral, situato tra Kazakistan e Uzbekistan, che in origine era il quarto lago più grande del pianeta. Oggi, invece, appare completamente prosciugato. Tutto è iniziato negli anni '80, quando si cominciò a deviare l'acqua per scopi agricoli, in particolare per la produzione di cotone.
Lo sviluppo del cotone riciclato
Il processo di riciclaggio del cotone è molto complesso. Per ottenere una qualità che soddisfacesse i nostri standard, ci sono voluti più di tre anni di ricerca e sviluppo. E noi vogliamo comunque continuare a migliorare. Sappiamo che introdurre sul mercato la migliore qualità di cotone riciclato può essere decisivo per ridurre l'impronta idrica dei nostri prodotti e, quindi, continueremo a promuovere l'uso di questo tipo di materiale. Il processo di riciclaggio della fibra di cotone è un processo meccanico. Inizia con i rifiuti post-industriali generati durante i processi di tessitura e taglio. I tessuti passano attraverso numerosi processi in cui vengono triturati e strappati in fibre della dimensione giusta per essere poi nuovamente filati. Questa fibra è più corta della fibra di cotone vergine, quindi il filato risultante è più irregolare e ruvido. Ciò influisce soprattutto sulla sensazione finale e sull'aspetto dei tessuti, rendendoli più ruvidi e irregolari rispetto al cotone convenzionale. Per neutralizzare questo effetto, stiamo lavorando con diversi finissaggi per migliorare la sensazione al tatto, rendendola più morbida e simile al cotone tradizionale.
Riduzione dei processi di tintura
Un altro fattore importante è che, utilizzando il cotone riciclato, possiamo ottenere il colore desiderato del capo semplicemente mescolando le fibre dello stesso colore fin dal processo di riciclaggio, in modo che il filato risultante non debba più essere tinto. Così facendo, eliminiamo il processo di tintura e riduciamo al minimo la quantità di acqua utilizzata.
LANA RICICLATA
Abbiamo scelto la lana riciclata come alternativa alla lana tradizionale.
La lana riciclata è un materiale utilizzato fin dall'antichità. Paesi come la Spagna e l'Italia hanno una tradizione di produzione di tessuti in lana riciclata. La lana viene riciclata attraverso un processo meccanico simile a quello utilizzato per il cotone.
Per raggiungere questo obiettivo, stiamo lavorando in due campi:
Scegliere la materia prima (lana post-industriale)
della migliore qualità che ci permetta di avere il miglior risultato a livello di prodotto finale.
Lavorare su processi di finissaggio sostenibili e innovativi
che migliorino le caratteristiche finali della fibra, consentendoci di ottenere una sensazione più morbida e leggera al tatto.
PNEUMATICI RICICLATI
Grazie al loro innovativo processo di produzione, le infradito Ecoalf possono essere considerate un prodotto unico. Sono il risultato di 2 anni di ricerca, sviluppo e innovazione in collaborazione con Signus e il Centro Tecnologico Calzaturiero di La Rioja (CTCR).
Si tratta di un prodotto 100% eco-progettato, sviluppato e fabbricato in Spagna.
+ INFORMAZIONI
Il riciclaggio dei pneumatici è molto complicato, perché questi ultimi sono composti da una miscela di vari materiali, come tessuti e metalli, che devono essere separati attraverso processi complessi. Una volta che siamo riusciti a separare la gomma dal resto degli elementi, otteniamo una polvere con una granulometria specifica e condizioni molto particolari, che ci permette di compattarla in fogli solo con l'uso di calore e pressione (senza ricorrere ad alcuna colla o altro tipo di materiale adesivo). Un processo completamente innovativo in cui non viene aggiunto nessun materiale esterno se non quello proveniente dal pneumatico.
Questo materiale, tuttavia, presenta alcune limitazioni. Una di queste è l'odore, che siamo riusciti a neutralizzare con l'uso della nanotecnologia. Un'altra limitazione della gomma è il suo colore. È sempre nera e non possiamo tingerla in alcun modo, quindi abbiamo aggiunto uno strato superiore di schiuma EVA che conferisce il colore finale del prodotto, ma anche il comfort di cui hai bisogno. I due cinturini a Y sono realizzati in gomma vergine, ma contengono il 30% di gomma riciclata generata nei processi produttivi dello stesso stabilimento.
KAPOK
Il kapok è un frutto che può essere raccolto direttamente dall'albero e trasformato in un tessuto morbido e setoso. L'albero ha un ciclo di vita di 25 anni e il kapok biologico viene mescolato con il cotone riciclato per risparmiare 4.000 litri di acqua per ogni maglietta prodotta.
CASHMERE RICICLATO
Sono poche le regioni al mondo che producono cashmere. Con l'aumento della domanda di questo tessuto morbido e pregiato, la vegetazione sui terreni dove vengono allevate le capre viene distrutta dalla sovrapproduzione. Per preservare questo tessuto unico e sfruttare al meglio le nostre risorse, la nostra collezione di maglieria è stata realizzata con cashmere riciclato.
LINO
Il lino è un materiale leggero, ma allo stesso tempo uno dei tessuti più resistenti che gli permette di durare per molti anni. È un materiale a basso impatto che ha bisogno di pochissima acqua durante la coltivazione e un ettaro di lino può rimuovere 3,7 tonnellate di CO2 dall'atmosfera.
“Tutte le nostre decisioni devono essere prese con l'obiettivo di causare un impatto ambientale minimo sul pianeta e sulle persone”.