Upcycling the Oceans Italia
prende il via a Civitavecchia
Il 13 ottobre, è stato formalmente avviato nel porto di Civitavecchia il progetto Ucpycling the Oceans-Italia che vede la collaborazione di 15 motopescherecci a strascico, sui quali lavorano oltre 60 pescatori, e l’impegno delle autorità portuali e locali. Civitavecchia diventa così il porto pilota che fornisce alla Fondazione ECOALF informazioni di prima mano sulla quantità e la tipologia di rifiuti che minacciano il Mar Tirreno. Si tratta, inoltre, di un'occasione preziosa per gettare le basi di un sistema di gestione dei rifiuti che ne garantisca la tracciabilità e il riciclo.
Nello specifico, in questo porto la Fondazione ECOALF ha il sostegno di CONAD Nord Ovest, che vuole così dimostrare il proprio impegno nel settore della pesca e nella conservazione dell'ambiente marino.
L'obiettivo a breve termine è quello di estendere la rete dei porti italiani coinvolti e di allargare l'iniziativa ad altre regioni. A tal fine, il team della Fondazione sta già lavorando con i pescatori, che sono i principali protagonisti, e cercando i partner necessari per stabilire un progetto su scala nazionale.
15 imbarcazioni e 60 pescatori coinvolti
Un primo passo verso un grande obiettivo
La recente approvazione della Legge SalvaMare incoraggia i pescatori italiani a partecipare ai programmi di gestione dei rifiuti marini come l'UTO.

